Ecologia affettiva
Ecologia affettiva
Ecologia affettiva. Il sentimento di affiliazione che ci lega alla Natura, il sentirsi figli della Madre Terra, di Gaia, è innato ed è presente in tutte le culture umane, comprese quelle più tecnologicamente avanzate. Tuttavia, nelle nostre società artificiali ormai molto lontane dal mondo naturale, c’è il rischio concreto che questa predisposizione innata non riceva più stimoli adeguati a fiorire. Fortunatamente stiamo scoprendo che Gaia, come una vera madre, agisce su di noi a un livello profondo, attivando la nostra attenzione involontaria e favorendo in questo modo la nostra rigenerazione psichica. Entra così in gioco l’ecologia affettiva: lo studio delle relazioni insieme affettive e cognitive che gli esseri umani instaurano con il mondo vivente e non vivente. Leggere la Natura con cuore aperto, ascoltare la Natura con la mente pronta: questo è ciò che serve per recuperare un buon rapporto con il nostro pianeta.
Giuseppe Barbiero è docente di Biologia e di Ecopsicologia e direttore del Groupe de Recherche en Education à l’Environnement et à la Nature e del Laboratorio di Ecologia Affettiva (GREEN LEAF) all’Università della Valle d’Aosta. È co-direttore della rivista scientifica internazionale Visions for Sustainability. I suoi principali interessi scientifici riguardano: l’ipotesi di Gaia (Gaia Hypothesis), l’ipotesi della biofilia (Biophilia Hypothesis), la progettazione biofila (Biophilic Design) e la consapevolezza ecologica (Green Mindfulness).
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