Anna Fleming
Anna Fleming
Domenica 25 settembre alle ore 14.30 incontro con Anna Fleming, scrittrice e arrampicatrice, che presenta al Festival il suo Sulla roccia. La mia montagna di parete in parete (Solferino): al racconto sportivo dei successi, dei pericoli, delle difficoltà e degli incidenti che fanno parte dell’esperienza di ogni climber, l’autrice aggiunge un sentimento tutto femminile che porta dentro la rivoluzione rappresentata dalle donne, in un mondo tradizionalmente declinato al maschile.
Di parete in parete
Anna Fleming ha cominciato ad arrampicare nel 2008, diciottenne, sui muri di una chiesa sconsacrata di Edimburgo. La parete indoor trasforma il suo corpo in una rete di muscoli, membra, sensi, nervi, cellule e neuroni; un “essere attivo, capace di pensare e di sentire”. Ma è soltanto con la scoperta della roccia che il climbing assume per lei una dimensione completa che la mette in piena comunicazione con il proprio sé e con la natura che la circonda. Da principiante terrorizzata a fortissima prima di cordata, la sua storia ci accompagna, parete dopo parete, nella scoperta della consistenza e della “personalità” delle diverse formazioni geologiche: dal gritstone del Peak District e dello Yorkshire al basalto e al gabbro dell’isola di Skye, dall’ardesia del Galles del Nord all’arenaria della Scozia più impervia. Ogni paesaggio, e ogni tipo di roccia, rivela sfide e piaceri unici. Sulla roccia. La mia montagna di parete in parete (Solferino, 2022) è ben più che un libro epico sull’arrampicare: per Anna è un percorso di formazione, di affinamento delle sue capacità, alla ricerca del senso autentico che si manifesta nell’immersione nella grandiosità della natura. Lo slancio poetico della sua scrittura restituisce con intensità l’esperienza totale dell’essere a tu per tu con una dimensione infinitamente più antica e più vasta dei muscoli e della mente che tentano di dominarla.
Anna Fleming vive a Edimburgo; scrive regolarmente per il sito dedicato all’outdoor “Caught by the River” e ha pubblicato il proprio lavoro su diversi periodici e antologie. Sul Guardian e nel suo blog The Granite Sea racconta le sue esplorazioni del mondo naturale.
Gratuito